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| Ribera. e.m.) Si è accasato a Monreale, la cui squadra milita nel girone B del campionato di calcio di promozione, l'allenatore riberese Paolo Scalia, 41 anni, sposato, due figli, insegnante elementare di professione, allenatore per passione. Il tecnico ha accetto le proposte della dirigenza palermitana perché la destinazione gli permette di potere lavorare con un certo impegno in sede in quanto attualmente insegna in una scuola elementare monrealese e gli consente di pomeriggio di potere lavorare con i suoi atleti, evitando i trasferimenti degli anni passati quando era costretto a fare la spola con l'Agrigentino per allenare le squadre del Cianciana e del Ribera. «E' un ambiente che conosco bene - ci dice al telefono Paolo Scalia - perché vi ho lavorato negli anni passati, ottenendo pure una promozione con il Monreale nel campionato di Eccellenza, tre anni fa. Poi c'è stata la parentesi del Ribera in Eccellenza e infine l'anno scorso l'esperienza fatta in promozione a Terrasini con un buon piazzamento. Quest'anno siamo partiti con il piede giusto in quanto abbiamo vinto ambedue le gare di Coppa Italia avendo battuto sia in casa per 2-0 che in trasferta per 2-1 il Real Palermo». Paolo Scalia, che è stato giocatore di ottimo livello e allenatore preparato per diversi anni di tante squadre siciliane, tra cui ultimamente Cianciana e Ribera, domenica inizia l'avventura nel girone B di promozione con il primo impegno casalingo contro il Capaci. Il tecnico riberese è soprannominato «l'allenatore della promozione» perché le squadre che ha allenato prima o poi il salto di categoria lo hanno sempre fatto.
la sicilia.it
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